Appropriate Technologies @ Malawi
Service Design
Co-design
Design thinking
"Appropriate Technologies @Malawi" nasce dalla collaborazione tra ISIA Firenze – Urban Lab e Andiamo Youth Cooperative Trust (AYCT) con l'obiettivo di promuovere soluzioni tecnologiche accessibili e sostenibili per le piccole imprese locali malawiane.

Appropriate Technologies @ Malawi nasce all'interno del programma di ricerca e sviluppo promosso da ISIA Firenze e ISIAFI Urban Lab. Il progetto è realizzato in collaborazione con Andiamo Youth Cooperative Trust (AYCT) con l'obiettivo di promuovere soluzioni tecnologiche accessibili e sostenibili per le piccole imprese locali.
Perché il Malawi?
Il Malawi è tra i Paesi meno sviluppati al mondo, con una forte dipendenza dall'agricoltura e una limitata diffusione delle tecnologie digitali. Balaka, la città in cui si è svolta la missione, presenta sfide economiche e sociali che possono essere affrontate con strumenti tecnologici semplici ma efficaci.
Gli Obiettivi del Progetto
Appropriate technologies @ Malawi si pone di esplorare la relazione tra service design, local development e Information and Communication Technologies (ICT) per promuovere l'empowerment di studenti del Malawi.
Nello specifico si pone di:
- Sperimentare soluzioni tecnologiche accessibili e orientate al contesto ispirandosi al concetto di Tecnologie appropriate di Ernst F. Schumacher e al principio KISS (Keep It Simple, Stupid!)
- Accompagnare lo sviluppo di piccole imprese locali.
- Testare i metodi e gli strumenti del service design in un Paese in via di sviluppo, considerando la scarsità di risorse finanziarie e la necessità di strumenti informatici e dispositivi tecnologici economicamente accessibili.
- Digitalizzazione accessibile: Favorire l'uso delle Basic IT per migliorare la gestione delle piccole imprese locali.
- Applicare la metodologia del Service design per affrontare le sfide socio-economiche del Malawi, coinvolgendo le comunità locali nella progettazione e implementazione di soluzioni sostenibili. L'obiettivo è rafforzare le capacità delle comunità locali, promuovere l'indipendenza e la collaborazione, e responsabilizzare gli studenti come agenti di cambiamento.
I risultati attesi da questa spedizione sono quelli della realizzazione di un intervento pilota sul campo, con la consapevolezza che le soluzioni finali e stabili potranno emergere solo dopo un serio processo di valutazione e perfezionamento protratto nel tempo.
Attraverso un approccio pratico e partecipativo, il progetto ha sperimentato soluzioni digitali a basso costo che possano essere facilmente integrate nelle operazioni quotidiane delle piccole imprese.
Il Processo: Dall'Idea all'Azione
L'approccio adottato ha seguito il modello del Double Diamond, una metodologia chiave nel service design:
- Discover: Analisi del contesto e delle necessità delle imprese locali.
- Define: Definizione delle sfide principali attraverso interviste e workshop.
- Develop: Co-progettazione di strumenti digitali con i partecipanti.
- Deliver: Testing delle soluzioni e valutazione dell'impatto.
Strumenti chiave utilizzati:
- Google Suite (Sheets, Forms) per la gestione di dati e contatti.
- WhatsApp Business per la promozione e il servizio clienti.
- Smartphone come strumento di lavoro come alternativa a PC troppo costosi per i professionisti locali.
I Risultati: Soluzioni Digitali per le Piccole Imprese
Tre gruppi di studenti hanno sviluppato soluzioni concrete per tre settori chiave:
- Moda e Sartoria: Creazione di un profilo WhatsApp Business per promuovere e vendere prodotti online.
- Riparazioni Elettriche: Modelli di preventivo trasparente tramite Google Sheets per aumentare la fiducia dei clienti.
- Officine Meccaniche: Digitalizzazione delle fatture con Google Docs per evitare frodi nei pagamenti.
L'adozione di queste tecnologie ha reso più efficienti i processi aziendali, migliorando la comunicazione con i clienti e aumentando la trasparenza nelle transazioni.
Impatto e Lezioni Apprese
Successi:
- Maggiore partecipazione: Gli studenti hanno progressivamente acquisito fiducia e coinvolgimento.
- Facilità d'uso: Le tecnologie scelte si sono dimostrate accessibili e pratiche.
- Empowerment locale: La co-creazione ha permesso ai partecipanti di sentirsi parte attiva del cambiamento.
Sfide:
- L’approccio collaborativo e la modalità di apprendimento informale che il workshop ha introdotto nell’ambiente scolastico hanno rappresentato inizialmente un elemento di disorientamento degli studenti e dei docenti.
- I momenti di inquadramento teorico e di presentazione del proprio operato agli altri gruppi di lavoro, al team di ricerca e ai docenti hanno rappresentato, soprattutto nei primi giorni di workshop, momenti di minor partecipazione.
- Le aspettative relative al contesto in cui è stato svolto il progetto (Balaka) e al target destinatario del progetto si sono rivelate parzialmente disallineate rispetto a quanto inizialmente delineato. Ciò è dovuto principalmente alle caratteristiche demografiche e infrastrutturali della località. Balaka si è rivelato un centro di dimensioni più contenute e con una forte impronta rurale rispetto a quanto previsto
Il Futuro del Progetto
L'iniziativa ha aperto la strada a nuovi sviluppi:
- Espansione della formazione digitale: Introduzione di moduli su Media Education e digital literacy.
- Replicabilità: Applicazione del modello in altri contesti con sfide simili.
- Ottimizzazione delle metodologie didattiche: Adattamento dell'approccio per una migliore accessibilità.
L’esperienza del progetto Appropriate Technologies @ Malawi ha rappresentato un'importante occasione di ricerca e sperimentazione nel campo delle tecnologie accessibili e del service design applicato allo sviluppo locale. Il lavoro svolto con ISIA Firenze e AYCT ha dimostrato come un approccio collaborativo, basato sul co-design e sul learning-by-doing, possa generare impatti concreti nella formazione degli studenti e nella creazione di strumenti replicabili.
Tra le prospettive future del progetto, un possibile sviluppo è l'integrazione di un intervento dedicato alla media literacy. Questa direzione strategica nasce dall'esperienza maturata durante la missione e mira a rispondere all’esigenza di fornire competenze specifiche nel campo dei media e delle tecnologie dell’informazione. L'obiettivo è dotare gli studenti di strumenti per:
- Comprendere criticamente i contenuti mediatici.
- Valutare l'affidabilità delle fonti di informazione.
- Utilizzare i media in modo creativo e consapevole.
- Promuovere un uso responsabile e sicuro delle tecnologie digitali.
Tramite un documento di sintesi e restituzione, Il toolkit, verrà condiviso tutto quello che è stato appreso nel corso dell'esperienza con l'obiettivo di replicare l'esperienza in altri contesti, sottolineando la flessibilità, l'adattabilità e la scalabilità del progetto.
Il progetto ha inoltre consolidato un modello di intervento che valorizza l’autonomia delle comunità locali e promuove soluzioni sostenibili nel tempo. Con questa esperienza, il percorso di ricerca e applicazione prosegue, con l’obiettivo di affinare le metodologie, ampliare le prospettive di intervento e rafforzare le connessioni tra ICT, design dei servizi e sviluppo territoriale.
Crediti
Progetto organizzato da ISIA Firenze in collaborazione con Andiamo Youth Cooperative Trust (AYCT).
Hanno partecipato:
- ISIA Firenze: partner didattico.
- Andiamo Youth Cooperative Trust, Malawi: partner didattico locale.
- Asia Neri: Studentessa ISIA FIrenze.
- Francesco Fumelli: Direttore ISIA Firenze.
- Francesco Bonomi: Professore ISIA Firenze.
- Marco Tognetti: Professore ISIA Firenze.